La Santa Messa: La preparazione (10 dicembre 2017, II domenica di Avvento)

La Santa Messa: Introduzione

La messa non è un usanza religiosa o una devozione apprezzabile.

Ma è la Pasqua di Cristo: la morte e Risurrezione del Signore che nella celebrazione dell’Eucaristia si rende presente e operante per la salvezza di tutti. Perciò è il cuore della vita cristiana. Molti non lo sanno e quindi snobbano la celebrazione domenicale ritenendola stancante e incomprensibile se non inutile.

La preparazione

Ogni evento importante va preparato accuratamente: un matrimonio, una tesi di laurea, una partita di calcio non si improvvisano.

Tanto più la messa. Si prepara la chiesa perché sia decorosa; si predispongono l’altare, l’ambone, i ceri i libri, i canti, i microfoni, in un clima di raccoglimento e di attenzione.

In Sacrestia si predispongono in modo ordinato i paramenti per i ministri e si preparano coloro che svolgono diversi servizi: specialmente il presbitero, poi il diacono (se c’è), gli accoliti, i lettori.

Occorre una preparazione materiale ad ogni azione comune impegnativa, ma necessita soprattutto la preparazione spirituale; l’animo predisposto, il raccoglimento e il silenzio già in sacrestia oltre che in chiesa. Si evitano la confusione, la fretta, le chiacchiere e altre distrazione. San Carlo Borromeo era severissimo con i preti e gli aiutanti in sacrestia: esigeva il silenzio preparatorio. Quando occorre si parla sottovoce, sia in chiesa sia in sacrestia. Il silenzio ci aiuta ad immergerci con animo ben disposto nel grande evento celebrativo dell’Eucaristia.

don Orlando Gori